Ho scoperto la rapa rossa solo poco tempo fa' ed è stato "amore a prima vista"... Anzi "amore a prima forchetta"!! La rapa rossa altro non è che un ortaggio, una barbabietola con una caratteristica inconfondibile: il suo colore. Un bellissimo rosso rubino brillante. E non dimenticherete facilmente questo colore se non fate attenzione a quando la preparate! Non fate come me: usate dei guanti, altrimenti avrete le mani rosse per qualche giorno 😆! Ma veniamo al sapore: dolce, lieve e delicato. E la consistenza? Simile ad una patata da cruda, leggermente più tosta una volta cotta. Ricca di minerali, ha proprietà depurative ed antisettiche per cui: aggiungetela agli estratti (o centrifugati)! La sua stagione è l'inverno ed ora se ne trovano poche, così, visto che sono riuscita a trovarne ancora una, ne approfitto per farci un primo piatto veloce e senza glutine da dedicare alla mia mamma, perché domenica sarà la sua festa, la festa della mamma, una festa che quest'anno sento anche un po' mia... ☺️ Non perdetevi la video ricetta nel mio canale YouTube! Trovate il link in fondo al post. Ingredienti per 2 persone: 1 rapa rossa 180 gr di fusilli al riso integrale senza glutine Probios Cipolla Olio evo Zenzero in radice Sale Maggiorana 1/2 bicchiere d'acqua Dopo aver lavato, sbucciato e tagliato la rapa a dadini, l'ho saltata con dell'olio evo e un pezzetto di cipolla. Ho aggiunto l'acqua e ho fatto cuocere per circa 15 minuti aggiustando di sale ed aggiungendo la maggiorana e lo zenzero grattugiato. Ho lessato i fusilli in acqua salata ed ho ultimato la loro cottura nella padella con la rapa rossa.
0 Comments
Frigo vuoto, voglia di fare la spesa zero, la piccolina che dorme da un'oretta (e visto che di solito dorme al massimo 20 minuti, non ci credo e vado a controllarla ogni 5 minuti!!), la TV accesa su non so quale programma che fa da sottofondo... Ecco la sfida: fare un piatto di pasta gustoso gustoso ma veloce veloce con quel che trovo in cucina... Gli spaghetti di riso integrale senza glutine che tengono bene la cottura ce li ho. Ho anche qualche foglia di basilico e una confezione di Feta, il formaggio greco morbido e saporito, che ho adocchiato già da un po'. Manca solo qualcosa che dia al piatto una nota amarognola e decisa... Le olive taggiasche! Voila, ecco il pranzetto di oggi!! Ingredienti per 2 persone: 180 gr di Spaghetti di riso integrale senza glutine Probios) 100 gr di Feta Basilico Olive taggiasche denocciolate Olio evo Sale Aglio Per prima cosa ho pestato le foglie di basilico, precedentemente lavato ed asciugato, in un mortaio. Ho aggiunto del sale, dell'aglio in polvere e dell'olio evo. Ho messo a lessare gli spaghetti su dell'acqua leggermente salata e, a metà cottura, li ho saltati su un'altra pentola con dell'olio evo e le olive taggiasche, aggiungendo un mestolo di acqua di cottura. Una volta cotti (al dente mi raccomando) ho aggiunto il feta grattugiato e il pesto di basilico, ottenendo una succulente crema verdognola e profumatissima... Ps: Per l' impiattamento ho sbriciolato sopra dell'altro feta. "Se l'influenza e la pioggia a casa mi fa stare, io mi metto a cucinare". E cosa mi metto a preparare? Un bel piatto di pasta con il pesce! Fusilli di Kamut con bocconcini di coda di rospo, pomodori datterini e olive taggiasche. Semplici, profumati e buonissimi. Ingredienti per 3 persone: 1 coda di rospo 250 gr di Fusilli al Kamut 8 Pomodori datterini Olive taggiasche Maggiorana Sale Peperoncino Olio evo Aglio Ho lavato e tagliato la coda di rospo a bocconcini e l'ho saltata in una padella antiaderente con dell'olio evo, qualche spicchio di aglio.
Poi l'ho aggiustata di sale e peperoncino aggiungendo i datterini tagliati a metà, le olive taggiasche e della maggiorana. Ho fatto cuocere per circa 20 minuti a fuoco lento. Ho messo a lessare i fusilli e a cottura quasi ultimata, li ho saltati nella padella con il sugo di coda di rospo ed ho aggiustato con l'olio evo. La morbidezza degli gnocchi accompagnata dal profumo intenso dei broccoli e dalla dolce sapidità delle mazzancolle in un'esplosione di colori: l'arancio delle mazzancolle, il verde acceso dei broccoli, il giallo degli gnocchi e il beige dei pinoli per rallegrare un'uggiosa giornata d'inverno...
Ingredienti: Broccoli Mazzancolle Pinoli Gnocchi Aglio Olio evo Pomodorini datterini Su una padella antiaderente ho fatto soffriggere l'aglio con l'olio evo. Ho aggiunto poi i broccoli e i pomodorini precedentemente lavati e tagliati. Dopo qualche minuto ho aggiunto anche le mazzancolle, in parte intere con il guscio ed in parte tritate. Ho lasciato cuocere il tutto per un altro paio di minuti ed ho messo a lessare gli gnocchi in acqua salata. Una volta scolati, li ho fatti saltare nella padella con i broccoli e le mazzancolle. Infine, li ho impiattati aggiungendo sopra dei pinoli precedentemente tostati. Mi piace tantissimo cucinare e questa passione mi è stata trasmessa in primis dalla mia nonna paterna con la quale ho trascorso la mia fanciullezza. Una delle prime cose che lei mi ha insegnato a fare sono le tagliatelle. Quante volte mi diceva "Vanessa, togli le mani, altrimenti ti prendo le dita con il lasagnolo e ti faccio male"... ed io imperterrita cercavo sempre di pizzicare la pasta sfoglia all'uovo per prenderne un po', reimpastarla ed imitarla. Ora che la mia nonnina ha superato la soglia dei novanta, le posizioni si sono invertite: lei guarda me mentre faccio la pasta. E come ben sapete, a me piace sperimentare sempre nuove farine, quelle scure e profumate, quelle che fanno bene e che hanno poco zucchero... Oggi ho scelto di fare le tagliatelle con la farina integrale, senza mettere le uova... Una vera e propria sfida. L'impasto è senza dubbio più difficile da stendere. Troppa farina e ne risentono, oltre che i miei bicipiti, anche l'elasticità della sfoglia. Poca farina al contrario le renderebbe troppo fragili e delicate. Io mi sono regolata un po' ad occhio ed ho sostituito le uova con dell'acqua e dell'olio evo. Come le ho condite? Tono su tono, con dei funghi porcini ed il pesto di noci. Una tagliatella di sottobosco! Il profumo deciso dei porcini, la nota leggermente amara del pesto di noci ed il sapore intenso della farina integrale... Un unico accorgimento: le ho stese troppo sottili e con la cottura si sono un pochino disfatte, per cui la prossima volta le faccio un po, più spesse! Non perdetevi la videoricetta nel mio canale YouTube!! In fondo alla ricetta trovate il link. Ingredienti per 5 persone: 300 gr di farina integrale biologica Molino Agostini 1 cucchiaio di olio evo 1,2 dl di acqua Per il condimento: 100 gr di funghi porcini secchi 10 noci Prezzemolo Aglio Olio evo Peperoncino Pepe Vino bianco Per preparare il sugo di Sottobosco, ho messo a bagno i funghi secchi per circa 2 ore, poi li ho lavati e ne ho sminuzzati una metà. Li ho messi a cuocere a fiamma sostenuta su una padella antiaderente con qualche spicchio di aglio e dell'olio. Ho aggiustato di sale, pepe e peperoncino, ho aggiunto il prezzemolo ed il vino bianco ed ho fatto cuocere per pochi minuti. Dopo aver spento la fiamma, ho aggiunto le noci che avevo pestato nel mio amato mortaio. Dopo aver salato l'acqua per lessare le tagliatelle, le ho messe cuocere per pochi minuti, le ho scolate e saltate nella padella con il sugo Sottobosco. Le ho impiattate con l'aiuto di un coppapasta e le ho abbellite con un delle noci sminuzzate sopra al momento. Lo so, nell'amatriciana, così come per la carbonara, la tradizione vuole l'uso del guanciale... Ma a me piace quel gusto delicato e dolce della pancetta rotonda che alleggerisce un po' un piatto dal sapore forte e deciso come questo! L'amatriciana Bianca altro non è che una via di mezzo tra la classica amatriciana (quella rossa con il guanciale) e il mio amatissimo cacio e pepe. Un piatto semplice da realizzare ma dai toni forti e, come dice mio marito, "non adatto ai deboli di stomaco". Va accompagnato da un vino rosso non troppo fruttato, come il Rosso Conero della Cantina Gambelli per rimanere nella mia regione. Ma sopratutto è il piatto protagonista della mia prima videoricetta che trovate nel mio canale YouTube! Ingredienti per 2 persone: 200 gr di Spaghetti (De Cecco n.11) 100 gr di Pecorino Romano grattugiato Pepe Nero 2 fette di Pancetta Rotonda 1 spicchio di Cipolla Pistacchi tostati per guarnire (facoltativi) Per prima cosa ho macinato la pancetta, l'ho fatta saltare in padella con la cipolla mentre ho messo a cuocere gli spaghetti in acqua leggermente salata. Ho aggiunto alla padella un mestolo di acqua di cottura e, a metà cottura gli spaghetti, finché non hanno iniziato a saltare. A questo punto ho macinato sopra del pepe nero, ho aggiunto un altro mestolo di acqua di cottura e il pecorino. Ho mescolato bene fino a che non si è formata una crema bianca e densa, poi ho impiattato gli spaghetti aggiungendovi sopra i pistacchi sminuzzati con il mortaio. Non è avanzato neanche mezzo spaghetto... Chiudete gli occhi e immaginate di essere sulla scogliera amalfitana... Tra le rocce interrotte qua e là da viti, ulivi e agrumeti che colorano i terrazzamenti... Circondati da fiori e piante dal profumo intenso... Il sole scalda la pelle e la brezza del mare cristallino vi avvolge mentre le onde si infrangono negli scogli... Ora aprite gli occhi e assaporate questo piatto.. vi sembrerà di essere là... il sapore del mare dei lupini, la dolcezza dei pomodori datterini e la freschezza dell'olio aromatizzato al basilico con gocce di limone...
Beh, non posso che ringraziare di cuore Ornella del food blog campano "Fatto in casa è più buono" per questa fantastica ricetta con la quale inauguro un nuovo tag nel mio blog “Giro d’Italia”, un tour virtuale ed enogastronomico alla scoperta dei piatti tradizionali delle bellissime regioni d'Italia. Trovate questa ricetta anche nel 1° E-book di Fatto In Casa è Più Buono. Ma veniamo alla ricetta: è facile da realizzare, anche se ho avuto delle difficoltà a trovare alcune materie prime qui nelle Marche, per cui ho chiesto consiglio ad Ornella e le ho sostituite con altri ingredienti simili. Ingredienti per 2 persone: 250 gr di Linguine del Pastificio Garofalo * 1 kg di Vongole Lupini 10 Pomodori Datterini * 2 spicchi di Aglio 4 foglie di basilico* Olio Extra Vergine di Oliva Biologico* 2 cucchiaini di succo di Limone non trattato* 1 Peperoncino Sale Per iniziare ho sciacquato più volte le vongole sotto l’acqua corrente e le ho messe sul fuoco con uno spicchio di aglio per farle aprire, mentre su una padella ho fatto appassire i pomodori datterini con dell’olio evo, il peperoncino tagliato a pezzettini e l’altro spicchio di aglio per circa 10 minuti. Intanto ho preparato l’olio aromatizzato al basilico e limone pestando le foglie di basilico nel mortaio a cui poi ho aggiunto l’olio e il succo di limone. Una volta aperte le vongole, ho eliminato la parte del guscio che non aveva attaccato il frutto di mare e le ho messe nella padella con i datterini, amalgamando bene il tutto con un cucchiaio di olio aromatizzato al basilico (ne ho lasciato un po’ per aggiungerlo poi alla fine) . Ho lessato le linguine in acqua salata e le ho scolate ancora al dente per ultimare la cottura nella padella con le vongole lupini e datterini. Dopo aver impiattato le linguine ho aggiunto un filo di olio aromatizzato al basilico e limone. * Prodotti sostituiti alla ricetta originale Linguine al Limoneà sostituite con linguine semplici e aggiungendo del succo di limone all’olio aromatizzato al basilico Pomodori Datterini Giallià sostituiti con dei pomodori datterini rossi poco maturi Olio Aromatizzato al Basilicoà sostituito con un’emulsione di olio e basilico pestato in un mortaio. Oggi vi racconto come fare uno dei piatti tipici della tradizione pugliese, le Orecchiette alle Cime di Rapa. Per farlo ho chiesto aiuto a due colleghe food bloggers dell’AIFB (Associazione Italiana Food Blogger) originarie della Puglia.
Clelia del blog "Ma che bontà" mi ha consigliato la sua ricetta per fare in casa le orecchiette in modo tradizionale e, dovete credermi, non hanno niente a che vedere con quelle che si comprano ai supermercati. Morbide, delicate, con un gusto deciso e tutto il profumo unico della farina integrale. Nunzia del blog "Miele di Lavanda" mi ha consigliato la sua ricetta per condire le orecchiette alle cime di rapa. Il procedimento è semplice ma è importante rispettare tutti i passaggi fondamentali affinché questo primo piatto pugliese incorpori tutto il profumo deciso delle cime di rapa, oltre che al gusto intenso e pungente dell’aglio e dell’acciuga e del peperoncino. Ecco come ho fatto: Ingredienti per 3 persone: 250 gr di Farina 50 gr di Farina integrale 150 gr di Acqua tiepida 200 gr di Cime di Rapa 1 spicchio di Aglio 1 filetto di Acciuga Sale grosso Olio Evo 1 Peperoncino Ho iniziato a preparare le orecchiette facendo una fontanella nella spianatoia con le due farine. Al centro della fontanella ho versato poco per volta l’acqua ed ho amalgamato tutta la farina, aiutandomi inizialmente con una forchetta. Ho raccolto la farina in eccesso con un altro cucchiaio di acqua, poi ho impastato bene il tutto. Ho coperto il panetto di impasto sotto un canovaccio pulito e ne ho preso poco per volta per realizzare un filoncino del diametro di 1 cm. Il resto dell’impasto l’ho tenuto sempre sotto il canovaccio per evitare che si seccasse a contatto con l’aria. Ho tagliato quindi il filoncino in modo da ottenere degli gnocchetti e, man mano che ne tagliavo uno, lo trasformavo in un orecchietta in questo modo: con il dorso di un coltello arrotondato, ho schiacciato lo gnocco contro la spianatoia e l’ho fatto strisciare per tutta la sua lunghezza. In questo modo ho ottenuto uno gnocco convesso e arrotolato su se stesso. Poi ho srotolato lo gnocco e l’ho rovesciato così da ottenere l’orecchietta.. Ho disposto infine le orecchiette su un testo ricoperto di carta da forno ed ho fatto seccare la pasta per circa un’ora. Nel mentre ho lavato le cime di rapa, ho eliminato le foglie esterne più dure e ho messo le foglie più piccoline e tenere a cuocere in una pentola con dell’acqua, dove poi ho cotto anche le orecchiette. Quando l’acqua ha raggiunto il bollore, ho versato anche le cimette ed le ho fatte cuocere per circa 10 minuti. In una pentola antiaderente ho fatto sciogliere un filetto di acciuga in due cucchiai di olio evo ed ho aggiunto l’aglio e il peperoncino tagliato a pezzetti. Infine ho salato l’acqua dove stavano cuocendo le cime di rapa ed ho messo a cuocere anche le orecchiette per pochi minuti. Quando sono salite in superficie, ho scolato e fatto saltare il tutto nella pentola antiaderente con l’olio aromatizzato all’acciuga per pochi secondi e le ho servite. Dopo neanche un minuto erano scomparse dai piatti… Grazie alle mie amiche Nunzia e Clelia per le loro ricette! Ingredienti per 2 persone:
Tra i piatti che più preferivo da piccola c'era la pasta con sugo rosso di tonno. Nonna Maria ce la preparava sempre... e ce la prepara tutt'ora, con quel sapore dolce, deciso e ineguagliabile... Ingredienti: Pasta (Pizzichi o qualsiasi altra pasta) Tonno fresco Polpa di pomodoro (Mutti) Aglio Prezzemolo Peperoncino Sale Olio evo Far rosolare il tonno con l'olio, l'aglio diviso in tre parti e aggiungere il peperoncino a pezzetti su una padella. Versare la polpa di pomodoro e far cuocere per 10 minuti. Mettere a cuocere i Pizzichi e poco prima che terminino la loro cottura saltarli nel sugo di tonno aggiungendo del prezzemolo tritato. Buon appetito!! |
Faccio parte di:Contest:Categorie:
Tutti
Archivio:
Maggio 2016
Libri e Blog che mi Ispirano...
|