Questi sono gli ultimi cavoli neri della stagione e a me un po' dispiace... Dispiace perché li ho scoperti troppo tardi e ne avrei fatte altre scorpacciate, sia per il loro sapore leggermente amarognolo ma delicato rispetto ai loro cugini cavoli e broccoli, sia perché sono ricchi di sali minerali, ferro e tante altre cose buone che ci fanno tanto bene! Per salutarli e dirgli arrivederci alla prossima stagione ho voluto giocare un po' con forme e colori. Per accompagnarli ho scelto la trota salmonata, un pesce dal colore rosa e dal sapore che assomiglia un po' al salmone (suo zio di primo grado 😆), ma più delicato, meno grasso e con più lische. Ho aggiunto anche l'avocado, il frutto esotico verde dalle mille proprietà che ha un sapore neutro e una consistenza simile al burro. Infine la nota piacevolmente dolce della mela caramellata con un delicato Miele del Bosco Bio Rigoni di Asiago. Ingredienti: 1 Filetto di Trota Salmonata Sale Peperoncino Olio evo Limone Cavolo Nero Avocado Mela rossa Miele del Bosco Bio Rigoni di Asiago Dopo aver condito la trota salmonata con del succo di limone, sale, olio evo e peperoncino, l'ho cotta in forno per circa 15/20 minuti a 200' coperta dalla carta alluminio.
Nel frattempo ho lavato, asciugato e tagliato il cavolo nero privandolo della costa centrale, quindi l'ho condito con sale e olio evo e l'ho messo nel piatto. Una volta cotta, vi ho adagiato sopra la trota salmonata (privata delle lische), l'avocado tagliato in vari modi e la mela precedentemente caramellata con il miele.
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Ho scoperto la rapa rossa solo poco tempo fa' ed è stato "amore a prima vista"... Anzi "amore a prima forchetta"!! La rapa rossa altro non è che un ortaggio, una barbabietola con una caratteristica inconfondibile: il suo colore. Un bellissimo rosso rubino brillante. E non dimenticherete facilmente questo colore se non fate attenzione a quando la preparate! Non fate come me: usate dei guanti, altrimenti avrete le mani rosse per qualche giorno 😆! Ma veniamo al sapore: dolce, lieve e delicato. E la consistenza? Simile ad una patata da cruda, leggermente più tosta una volta cotta. Ricca di minerali, ha proprietà depurative ed antisettiche per cui: aggiungetela agli estratti (o centrifugati)! La sua stagione è l'inverno ed ora se ne trovano poche, così, visto che sono riuscita a trovarne ancora una, ne approfitto per farci un primo piatto veloce e senza glutine da dedicare alla mia mamma, perché domenica sarà la sua festa, la festa della mamma, una festa che quest'anno sento anche un po' mia... ☺️ Non perdetevi la video ricetta nel mio canale YouTube! Trovate il link in fondo al post. Ingredienti per 2 persone: 1 rapa rossa 180 gr di fusilli al riso integrale senza glutine Probios Cipolla Olio evo Zenzero in radice Sale Maggiorana 1/2 bicchiere d'acqua Dopo aver lavato, sbucciato e tagliato la rapa a dadini, l'ho saltata con dell'olio evo e un pezzetto di cipolla. Ho aggiunto l'acqua e ho fatto cuocere per circa 15 minuti aggiustando di sale ed aggiungendo la maggiorana e lo zenzero grattugiato. Ho lessato i fusilli in acqua salata ed ho ultimato la loro cottura nella padella con la rapa rossa. Adoro il pesce, mi piace cucinarlo e provare sempre ricette nuove. Per stasera ho preso due belle orate, ma non andranno in forno con il pangrattato... Stasera voglio farle in umido. Di solito a casa dei miei si fa la carne in umido, cioè si cuoce a fuoco lento un pezzo di magro di vitello con il pomodoro, gli odori e gli si aggiunge anche della carne macinata, rigaglie, ecc... così da ottenere allo stesso tempo un buon sugo al ragù marchigiano per la pasta e la carne in umido per secondo. Io che adoro il pesce, stasera provo a cucinare le orate in umido, cioè stufate (anche se il pesce non richiede tempi lunghissimi di cottura). L'orata e' un pesce con poche lische dal sapore delicato. In umido l'ho accompagnata da una salsa fresca e decisa di Pomodori Datterini Mutti che le danno un profumo intenso, un profumo tutto mediterraneo. Non credo, ma... E se ve ne avanza un po' potete benissimo utilizzarla come sugo per una lasagnetta di mare o una tagliatella stesa a mano! Divina... Non perdetevi la video ricetta! Ingredienti per 2 persone: 2 Orate Olio evo Trito di carota/sedano/cipolla 1/2 bicchierino di Vino bianco 1 barattolo di Pomodori datterini Mutti Sale Peperoncino Maggiorana Basilico 1 cucchiaio di Panna di soia Provamel Dopo aver fatto soffriggere il trito di carote/sedano/cipolla con dell'olio evo, ho aggiunto il vino, la salsa di pomodori datterini Mutti ed ho aggiustato di sale e peperoncino. Ho anche insaporito la salsa con della maggiorana e del basilico e l'ho addolcita con della panna di soia. Dopo circa 10 minuti ho messo a cuocere le orate (già pulite ed eviscerate). Le ho fatte cuocere a fuoco lento, per massimo 10 minuti per lato. L'inverno e' finito ma di cavoli ce ne sono ancora! Ieri sera ho voluto cucinare il broccolo romanesco in accostamento al pesce, in una morbida, densa, delicata e verdissima vellutata. Ma non li ho accostati ad un pesce qualsiasi. Ho scelto un pesce dal gusto forte e deciso, con poche lische e dalla polpa dura e legnosa... Sto parlando proprio di lui: il Baccalà! E per accentuare la sapidità e dare al piatto un tono più "croccante", ho aggiunto una velo di pancetta brustolita. Non perdetevi la Videoricetta! Ingredienti: 1 kg di Baccalà già ammollato Acqua 150/200 ml di Latte di Riso Provamel Sale Aglio in polvere Olio evo Pepe 1 Broccolo Romanesco 1 Patata 5 fette di Pancetta dolce Dopo aver tagliato il baccalà a cubetti, l'ho fatto cuocere coperto di acqua e latte di riso per 30 minuti. Dopo averlo scolato è fatto raffreddare, ho tolto la pelle e le lische e l'ho schiacciato prima con un cucchiaio di kegno, poi con una forchetta. L'ho condito con sale, aglio, olio evo, pepe e del latte di riso, poi ho formato delle polpettine e le ho messe in frigorifero. Nel frattempo ho preparato la vellutata: ho lavato il broccolo romanesco, l'ho tagliato a dadini e l'ho lessato con una patata (anch'essa tagliata a dadini). Una volta cotti, li ho scolati e frullati aggiungendo del sale, olio evo, pepe, aglio e del latte di riso. Infine ho cotto la pancetta al microonde ed ho impiattato il tutto aggiungendo in ultimo un filo di olio evo. Non sono celiaca, ne sono intollerante al glutine... Ma ora che pian pianino lo sto togliendo dalla mia tavola ho notato che sto meglio: digestione migliorata, meno mal di testa ed è diminuito anche quel senso di stanchezza! D'altronde, con una mamma celiaca sicuramente un pochino predisposta lo sono anch'io... Ecco perché mi sono avvicinata al mondo del Senza Glutine ed ecco perché mi sono associata a GlutenFreeTravel&Living (GFTL), per sperimentare idee e ricette con dei prodotti per me nuovi e che ancora conosco poco. Da qualche tempo infatti sto provando la panificazione senza glutine: una vera sfida! Sto ottenendo qualche risultato miscelando le farine senza glutine (grano saraceno, miglio ecc...) con la farina di riso, gli amidi (mais e patate) e l'addensante (guar) ma il risultato non soddisfa ancora le mie aspettative (ecco perché non ho ancora pubblicato nulla 😒). Grazie al Contest "EssenzialmenteFree" organizzato da "Sglutinati" in collaborazione con GFTL ho potuto provare un preparato per la panificazione, una farina bianca speciale fatta di quei ingredienti senza glutine che servono a realizzare pane, pizze e focacce, senza impazzire (come sto rischiando di fare io) con le quantità! Sto parlando della "farina bianco pane" della "EssenzaGlutine", priva di glutine e di lattosio. Ma cosa posso preparare?... Non voglio andare sul banale e preparare un semplice pane... Voglio utilizzarla per cucinare un prodotto un po' dolce, adatto per la colazione, per la merenda o per una semplice voglia di coccole... Una tipicità delle Marche, la mia regione... I Maritozzi!!! I Maritozzi sono dei panini dolci e morbidi, arricchiti dall'uva passa. Hanno la superficie glassata e un retrogusto di arancia. La ricetta dei maritozzi, che sembra abbiano avuto origine nel Lazio, con il tempo ha subito delle variazioni. Pensate che inizialmente veniva utilizzato il lievito madre e non venivano messe le uova! Oggi la ricetta varia da famiglia in famiglia, proprio come racconta la mia amica e collega Lucia di TortaDiRose nel suo bellissimo post che vi consiglio di leggere! In questa ricetta, per cui ringrazio un fornaio di Filottrano, ho modificato la farina (sostituendo la normale farina con quella senza glutine), lo strutto (sostituito egregiamente con dell'olio di mais biologico) e il latte (utilizzando quello di riso, visto che sono intollerante al lattosio). Ingredienti per 6 Maritozzi: 2 uova biologiche 1 arancia grattugiata 100 gr di olio di mais biologico 100 gr di fruttosio 100 ml di latte di riso 2 buste di lievito disidratato paneangeli 600 gr di "FarinaBiancoPane" di EssenzaGlutine 100 gr di uva passa Glassa: 1 Albume 125 gr di Zucchero a Velo Per iniziare ho fatto sciogliere il lievito nel latte di riso tiepido e l'ho aggiunto alle uova, l'olio di mais, la buccia di arancia grattugiata, il fruttosio e la farina senza glutine. Ho impastato il tutto con la planetaria per pochi minuti (potete utilizzare benissimo una frusta elettrica aggiungendo gli ingredienti man mano, nell'ordine come li ho scritti qui sopra), poi ho fatto lievitare per circa 2 ore in un luogo caldo ricoperto da un canovaccio pulito (l'ho messo nel forno tiepido). Nel frattempo ho messo l'uva passa in ammollo in dell'acqua. Una volta lievitato l'impasto (che è raddoppiato), ho aggiunto l'uva passa ben strizzata, ho reimpastato velocemente il tutto con un cucchiaio, ho formato dei panetti e li ho messi a lievitare per altre 3 ore su un testo ricoperto di carta da forno, ben distanziati l'uno dall'altro e sotto un canovaccio pulito in un luogo caldo. Trascorso il tempo, ho infornato i maritozzi che nel frattempo sono triplicati. Il forno era già caldo, 180' in modalità ventilato per 20 minuti. Una volta sfornati, ho spennellato sopra la glassa che ho ricavato sbattendo insieme l'albume e lo zucchero a velo, con l'aiuto delle fruste elettriche. Ho rimesso i maritozzi in forno spento per altri 5 minuti per far asciugare la glassa e... Voila'! Dei maritozzi soffici soffici, golosi, gustosi, profumati, deliziosi e sopratutto... senza glutine!! Alzi la mano chi non ama i bocconcini di pollo fritti (tanto non vi vedo 😏)... A me piacciono molto perché sono sfiziosi, gustosi ed un ottimo salva cena. Ma io non amo friggere a casa, sia perché il fritto è pesante da digerire, sia perché poi devo tenere le finestre aperte per minimo tre giorni per far andar via l'odore! Ieri sera ad esempio avevo comprato del petto di pollo ma avevo poco tempo per preparare la cena pe cui ho deciso di farne dei bocconcini croccanti, senza friggerli. E visto che mi erano avanzate delle Chips, le patatine fritte rotonde confezionate, dall'ultimo aperitivo, ho deciso di utilizzarle come panatura dei miei bocconcini di pollo, senza uovo né il pangrattato! Il risultato? Dei bocconcini di pollo con una panatura croccante e senza glutine dal cuore morbido... Non perdetevi la video ricetta nel mio canale YouTube! Trovate il link qui sotto. Ingredienti per 2 persone: 4 fettine di petto di pollo tagliate spesse 1 sacchetto di patatine fritte tipo Chips Paprika Peperoncino Dopo aver sbriciolato le Chips, le ho messe in una ciotola ed ho aggiunto della paprika e del peperoncino. Ho tagliato il pollo a bocconcini e li ho panati con le Chips precedentemente sbriciolate, li ho disposti in un testo ricoperto da carta da forno e li ho infornati a 200' per circa 10/15 minuti. Tutto qui! "Se l'influenza e la pioggia a casa mi fa stare, io mi metto a cucinare". E cosa mi metto a preparare? Un bel piatto di pasta con il pesce! Fusilli di Kamut con bocconcini di coda di rospo, pomodori datterini e olive taggiasche. Semplici, profumati e buonissimi. Ingredienti per 3 persone: 1 coda di rospo 250 gr di Fusilli al Kamut 8 Pomodori datterini Olive taggiasche Maggiorana Sale Peperoncino Olio evo Aglio Ho lavato e tagliato la coda di rospo a bocconcini e l'ho saltata in una padella antiaderente con dell'olio evo, qualche spicchio di aglio.
Poi l'ho aggiustata di sale e peperoncino aggiungendo i datterini tagliati a metà, le olive taggiasche e della maggiorana. Ho fatto cuocere per circa 20 minuti a fuoco lento. Ho messo a lessare i fusilli e a cottura quasi ultimata, li ho saltati nella padella con il sugo di coda di rospo ed ho aggiustato con l'olio evo. Se penso ai calamari ripieni mi vengono in mente quelli che faceva mia nonna paterna... Morbidi, saporiti e ben conditi! Mia nonna nel ripieno tritava parte dei calamari e li aggiungeva al pangrattato con i vari aromi (prezzemolo, peperoncino ecc...). Questa sera li voglio fare, ma senza glutine... dopo aver pensato a possibili soluzioni ed accostamenti mi è venuta l'idea: faccio un ripieno di ceci e pomodori secchi! I ceci, una volta schiacciati si prestano bene a fare da ripieno perché rilasciano una sostanza che funge da collante. E per dare un tono saporito e deciso a questo piatto ho aggiunto al ripieno i pomodori secchi... Una delizia! Ingredienti per 3 persone: 3 calamari (di medie dimensioni) 1 barattolo di ceci lessi 15 pomodori secchi sott'olio Prezzemolo Aglio Aglio in polvere Sale Olio evo Peperoncino Ho pulito e lavato bene i calamari, li ho fatti scolare ed ho preparato il ripieno tritando insieme i ceci, 10 pomodori secchi ed il prezzemolo, aggiungendo un pochino di sale, peperoncino e di aglio in polvere.
Ho messo il ripieno nella pancia dei calamari, senza riempirla troppo (perché durante la cottura il calamaro si restringe e se la sua pancia è troppo piena uscirebbe fuori parte del ripieno). In una padella antiaderente ho fatto rosolare i calamari ripieni con dell'olio evo, con gli altri pomodori secchi, del prezzemolo e 2 spicchi di aglio, girandoli su tutti i lati. Ho messo tutto in forno a 200' per 10 minuti per ultimare ed uniformare la cottura. Avete una bottiglia di vino rosso che vi è avanzata dall'ultima cena con gli amici e, visto che non consumate molto vino ai pasti, non sapete cosa farne? Potete utilizzarla per fare un brasato al vino rosso, oppure per fare dei biscottini sfiziosi a forma di taralli! Senza lattosio e senza uova, i taralli dolci al vino rosso sono semplici da preparare. Pochi ingredienti per un grande risultato! E per facilitarvi ancora di più la ricetta ho scritto le quantità in "bicchieri"! Piccoli, croccanti con un retrogusto di nocciola, i taralli dolci al vino rosso sono un break sfizioso senza troppi sensi di colpa! Non perdetevi la video ricetta nel mio canale YouTube! Alla fine del post trovate il link! Ingredienti: 1 bicchiere di vino rosso 2/3 bicchiere di olio di mais 1/2 bicchiere di fruttosio (o 2/3 di bicchiere di zucchero) 2 bicchieri di farina di frumento 2 bicchieri di farina di farro Nocciole tostate 1 cucchiaino di lievito per dolci Fruttosio o zucchero per la panatura Dopo aver tritato le nocciole, ho messo tutti gli ingredienti della planetaria, fino ad ottenere un impasto piuttosto liscio e morbido. (Se avete le fruste elettriche mescolate prima i liquidi, poi aggiungete man mano zucchero e farina). Poi ho preso un cucchiaio di impasto, ne ho ricavato un cordoncino con il palmo delle mani e l'ho diviso in 4 parti. Ho unito le due estremità di ogni parte in modo da formare un tarallo, l'ho passato nel fruttosio e l'ho disposto su un testo ricoperto di carta da forno. Ho infornato il testo con i taralli a 200' per circa 20 minuti, li ho fatti raffreddare e li ho serviti su un bellissimo e romantico piatto da biscotti che ho trovato da "Petite Maison" 😉! Fragranti, profumati e con una dolce sorpresa all'interno, sono le Brioches al farro, fatte senza uova e senza burro, ripiene di Confettura biologica di Melograno Rigoni di Asiago ed impreziosite dalla granella di pistacchi di Bronte... La dolcezza delicata della marmellata di melograno e' racchiusa come un tesoro all'interno di queste Brioches. La granella di pistacchio di color verde acceso spicca tra tra le onde della frolla al farro dal color bronzo e dal profumo intenso. Senza uova? Si può fare! E il burro?... L'ho sostituito con un delicato olio di mais biologico. Non perdetevi la video ricetta! Trovate il link al mio canale YouTube in fondo al post! Ingredienti per circa 12 Brioches: 400 gr di farina di Farro Integrale Ecor Confettura biologica di Melograno Rigoni di Asiago 120 gr di Fruttosio 1 Aroma di vaniglia Sale un pizzico 40 gr di Olio di mais biologico 1,5 dl di Acqua 1 bustina di Lievito di Birra disidratato Paneangeli 100 gr di Pistacchio verde di Bronte DOP Il Pistacchio Dopo aver fatto sciogliere il lievito nell'acqua calda, ho aggiunto il fruttosio, la vaniglia, l'olio di mais, la farina di farro e una punta di sale. Ho impastato il tutto nella planetaria e ho fatto riposare l'impasto per un'ora. Poi ho steso l'impasto tra due fogli di carta da forno, ho tagliato la sfoglia a triangoli, ho aggiunto la granella di pistacchio e della confettura di melograno nel lato più grande dei triangoli. Ho arrotolato le Brioches ed ho aggiunto sopra dell'altra granella di pistacchio. Ho messo le Brioches a cuocere in forno ventilato per circa 15/20 minuti a 180'. |
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Maggio 2016
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