L’unione di tre ingredienti, l’anatra, le mandorle e lo zafferano, per rivisitare una carne eccezionale.
L’anatra per me è sempre stato un piatto che, in linea con la tradizione marchigiana, viene proposta e servita arrosto, profumata con alloro, aglio e pepe… La regina dell’anatra arrosto è senza alcun dubbio la mia nonna materna. Enrica, chiamata “Nonna Righetta” da noi nipoti. Nonna la prepara ad ogni pranzo di famiglia, assieme alle patate arrosto e al pane fatto in casa, ed ogni volta mi lascia da parte il mio pezzo preferito, le ali croccanti. Oggi ho voluto cuocere questa deliziosa carne dal colore rossastro in un altro modo, più veloce rispetto alla tradizionale cottura arrosto, ma altrettanto gustosa, aggiungendo del brodo allo zafferano alla cottura e servendola con una cascata di scaglie di mandorle. Per prima cosa mi sono rivolta alla mia macelleria di fiducia che mi ha trovato un anatra biologica, allevata da un allevatore locale di loro conoscenza, preferendola rispetto ai petti d’anatra che si trovano in commercio già pronti perché vengono da molto lontano, ed ha tolto il petto dal resto del corpo, un’operazione che per me sarebbe stata parecchio complicata. Il resto dell’anatra l’ho fatto tagliare in pezzettini per la prossima ricetta, il ragù d’anatra! Ma veniamo al cuore della mia ricetta e agli ingredienti che servono per realizzarla. Ingredienti: 1 petto d’anatra biologica 1 bicchiere di brodo vegetale 1 busta di zafferano in polvere 5/6 bacche di Ginepro 1 foglia di alloro Sale Olio Evo Aglio Pepe In una padella antiaderente ho messo a scaldare l’olio evo con l’aglio. Una volta che si è scaldato bene ho disposto il petto dell'anatra dalla parte della pelle. L'ho fatto rosolare per bene, per circa 5 minuti, aggiungendo la foglia di alloro, il pepe macinato e il ginepro. Poi ho girato con cura il petto, ho fatto rosolare per qualche minuto e ho aggiunto il brodo vegetale su cui avevo fatto sciogliere lo zafferano in polvere. Ho lasciato andare la fiamma per 5 minuti a fuoco vivace, poi ho messo il petto in forno per altri 10 minuti a 180' con la parte della pelle rivolta verso l'alto. Una volta sfornata, ho fatto raffreddare leggermente l'anatra per affettarla senza ustionarmi le mani. Disposte le fette di petto nel piatto da portata, ci ho versato sopra del sugo di coltura per insaporire bene la carne con l'aroma dello zafferano e per renderla meno stoppacciosa. Infine ho aggiunto le scaglie di mandorle tostate nel piatto che danno croccantezza all'anatra. Che dire, non resta che augurarvi buon appetito e di fare attenzione a non cuocere troppo il petto d'anatra.
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