Considero Castelfidardo il mio secondo paese, sia per la sua imminente vicinanza, sia perché ho passato lì gran parte della mia adolescenza. La maggior parte delle mie amiche infatti erano “Castellane” e il sabato pomeriggio, prima di andare ad aiutare i miei nella loro pizzeria, facevo sempre un giretto a “Portamarina” con il motorino... Castelfidardo è la patria della Fisarmonica, uno strumento musicale divenuto popolare tra il 19° e il 20° secolo e che oggi è stato molto rivalutato. I primi organetti risalgono alla prima metà dell'800, e venivano utilizzati dalla gente comune sia perché erano piccoli strumenti musicali, facile da usare, sia perché erano facilmente trasportabili. Fu Paolo Soprani, contadino di professione, che per primo mise in piedi l’industria della fisarmonica che in breve tempo stravolse la realtà economica di un territorio prettamente agricolo come quello di Castelfidardo e certamente, la vicinanza con Loreto, centro religioso per eccellenza, contribuì a rendere la fisarmonica famosa in tutto il mondo. Dì lì a poco sorsero poi altre fabbriche di fisarmoniche, la produzione aumentò e la fisarmonica divenne uno strumento tanto importante da essere inserita nei conservatori italiani. L’aumento della domanda di fisarmonica e la rivoluzione industriale fu determinante per la meccanizzazione del prodotto e nelle fabbriche a Castelfidardo vennero introdotte le prime macchine elettriche. Questo processo di crescita si fermò durante i conflitti mondiali, nonostante il regime fascista propagandò questo strumento musicale come inventato in Italia, "vanto della nostra laboriosità e delizia del nostro popolo" (rivista "Varietas" Rassegna Nazionale dell'Autarchia 1941). Dopo la guerra, la produzione della fisarmonica riprese con vigore e sorsero molte aziende, l’esportazione aumentò, e Castelfidardo divenne una cittadina importante. Negli anni 60’ però cambiarono i gusti musicali della popolazione. Il rock and roll invase la radio e la fisarmonica venne presto rimpiazzata dalle chitarre moderne. Alcuni imprenditori riuscirono a riconvertire le loro aziende nella produzione degli altri strumenti musicali, mentre le piccole aziende artigiane dovettero chiudere. Oggi grazie ad un recupero culturale dovuto all’ ingresso della fisarmonica nei conservatori Italiani, grazie alla realizzazione di particolari tipi di fisarmoniche che hanno una maggiore attenzione alla letteratura musicale, Castelfidardo ha creato un proprio mercato commerciale che deve essere valorizzato e tutelato. Tra i vari eventi che coinvolgono questo bellissimo paese c’è il Festival internazionale della Fisarmonica che si tiene ogni anno in autunno a Castelfidardo. Per chi fosse interessato a questo bellissimo strumento, vi segnalo il sito di Ottavianelli Accordions che mi ha gentilmente fornito le sue foto, il sito del Comune di Castelfidardo (fonte dei cenni storici riportati nel post) e del Festival Internazionale della Fisarmonica. A livello culinario, non potrebbe mancare qualche ricetta a tema… Vi propongo le Fisarmoniche di Giovanni Perna, nella versione con Melanzane e noci o nella versione con branzino, olive e datterini…inimitabili. Buon appetito a suon di musica... anzi... di fisarmonica!
0 Commenti
Lascia una risposta. |
faccio Parte di:
Categorie:
Tutto
Archivio:
Giugno 2015
|