Tutto iniziò a gennaio di quest'anno, quando curiosando su Facebook ho notato un post molto interessante... un contest, o per dirlo in italiano, un concorso. Il ristorante Andreina, rinomato ristorante stellato di Loreto in provincia di Ancona, ha lanciato questa sfida culinaria tra cuochi amatoriali.
Dopo aver inviato alcune delle mie ricette e la loro storia, lo chef Errico Recanati ha scelto i miei Ravioli di Farro con Crema di Zafferano e Croccante di Crudo per la sfida del contest "Cucina da Errico 2" del 4 giugno contro un'altra foodblogger proveniente dalla Toscana. La ricetta originale, quella cioè che trovate nel mio blog, è stata leggermente rivisitata per utilizzare al 100% i prodotti della mia regione. Infatti, in accordo con lo chef, abbiamo sostituito lo speck con dell'ottimo prosciutto crudo nostrano, rimanendo nelle Marche in tutto e per tutto. E' stato un pomeriggio intenso ed emozionante... trovarmi in una cucina stellata, con tutto lo staff che lavora senza sosta per preparare la cena e un aiuto cuoco a mia disposizione per aiutarmi nella preparazione... Avere inoltre l'occasione di mettermi alla prova e sfidare Sara Sguerri, un'altra foodblogger che come me fa parte dell'AIFB... Beh' non ha eguali... Sono arrivata in cucina alle 15.00 e la brigata stava ancora risistemandosi del servizio del pranzo. Dopo aver spiegato bene la mia ricetta, controllato gli ingredienti e deciso con lo chef Errico l'impiattamento, abbiamo iniziato la preparazione del piatto. Per primo abbiamo preparato il ripieno dei ravioli: una profumata e buonissima ricotta di pecora... Poi abbiamo disposto nell'impastatrice la Farina di Farro dell'Azienda Monterosso di Pesaro e gli altri ingredienti per fare la pasta all'uovo. Una volta trovata la giusta consistenza, abbiamo steso la pasta sfoglia e realizzato dei bellissimi ravioli rotondi. Poi è stata la volta della Crema di Zafferano e del Croccante di Prosciutto. Nonostante la giornata caldissima, la fatica della giornata dovuta anche al mio pancino che cresce sempre di più, in batter d'occhio sono arrivate le ore 20.00. La cucina non si è fermata mai, ognuno al suo posto e ognuno alla sua mansione. E dopo una cena veloce tra il profumo del gelsomino in fiore, tutti pronti per iniziare il servizio. Dopo un aperitivo sfizioso composto dallo "stecco di pecorino allo zafferano", "supplì di riso alla milanese", "crostata di cipolla e maggiorana, zafferano e la sua aria" e "come un uovo", gli ospiti in sala hanno avuto il piacere di assaggiare anche il piatto di Marco, il concorrente della prima edizione del contest "Cucina da Errico" che lo scorso anno ha vinto il premio "Like di Facebook" con il suo "Roveia, Polpo, Cipolla, Zafferano e Anice Verde". Poi è stata la volta del mio piatto, cotto ed impiattato nei minimi dettagli... Dopo aver saltato in padella i ravioli al farro, li ho disposti in diagonale su un piatto quadrato, ho aggiunto sopra la salsa allo zafferano, il croccante di prosciutto ed infine la maggiorana, una spezia dal colore vivace e dal profumo unico, colta al momento nell'orto del ristorante. Ma non prima di averlo presentato alla sala ed aver raccontato la sua storia... che emozione... io che sono sempre stata timida e riservata, parlare di fronte alla sala per spiegare il mio piatto, le sue emozioni e la sua storia... Poi è stata la volta del piatto di Sara, la mia sfidante, con le sue "Capesante su cipolla di Tropea con crema di Zafferano", un piatto dal gusto e dalla consistenza molto particolare, impreziosito dai colori vivaci dei fiori. Infine è stata la volta dei dolci... Gelato di Zafferano e cioccolato... Ed il verdetto?... Non vincere per 0.1 punti è come arrivare a pari merito e quindi una grandissima soddisfazione. Ma con il pancione che cresce, con il caldo che farà a luglio e senza l'aiuto di un aiuto cuoco, dover rifare la mia lunghissima ricetta nella serata finale della sfida sarebbe stato impossibile... Quindi sono contentissima del risultato e porto a casa un'esperienza unica. Sono strafelice di aver potuto partecipare a questa mia prima sfida ai fornelli in un ristorante stellato, di aver collaborato con una brigata efficiente e preparatissima, di aver scoperto tanti trucchetti e tecniche nuove e sopratutto che il mio piatto Ravioli di Farro con Crema di Zafferano e Croccante di Crudo sia stato molto apprezzato in sala! Un ringraziamento particolare a tutto lo staff del ristorante e a tutti quelli che mi hanno seguito in diretta su FB, votando la mia ricetta. PS. Continuate a votare la foto del mio piatto che ha pubblicato Il ristorante Andreina nella sua pagina FB!!
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Considero Castelfidardo il mio secondo paese, sia per la sua imminente vicinanza, sia perché ho passato lì gran parte della mia adolescenza. La maggior parte delle mie amiche infatti erano “Castellane” e il sabato pomeriggio, prima di andare ad aiutare i miei nella loro pizzeria, facevo sempre un giretto a “Portamarina” con il motorino... Castelfidardo è la patria della Fisarmonica, uno strumento musicale divenuto popolare tra il 19° e il 20° secolo e che oggi è stato molto rivalutato. I primi organetti risalgono alla prima metà dell'800, e venivano utilizzati dalla gente comune sia perché erano piccoli strumenti musicali, facile da usare, sia perché erano facilmente trasportabili. Fu Paolo Soprani, contadino di professione, che per primo mise in piedi l’industria della fisarmonica che in breve tempo stravolse la realtà economica di un territorio prettamente agricolo come quello di Castelfidardo e certamente, la vicinanza con Loreto, centro religioso per eccellenza, contribuì a rendere la fisarmonica famosa in tutto il mondo. Dì lì a poco sorsero poi altre fabbriche di fisarmoniche, la produzione aumentò e la fisarmonica divenne uno strumento tanto importante da essere inserita nei conservatori italiani. L’aumento della domanda di fisarmonica e la rivoluzione industriale fu determinante per la meccanizzazione del prodotto e nelle fabbriche a Castelfidardo vennero introdotte le prime macchine elettriche. Questo processo di crescita si fermò durante i conflitti mondiali, nonostante il regime fascista propagandò questo strumento musicale come inventato in Italia, "vanto della nostra laboriosità e delizia del nostro popolo" (rivista "Varietas" Rassegna Nazionale dell'Autarchia 1941). Dopo la guerra, la produzione della fisarmonica riprese con vigore e sorsero molte aziende, l’esportazione aumentò, e Castelfidardo divenne una cittadina importante. Negli anni 60’ però cambiarono i gusti musicali della popolazione. Il rock and roll invase la radio e la fisarmonica venne presto rimpiazzata dalle chitarre moderne. Alcuni imprenditori riuscirono a riconvertire le loro aziende nella produzione degli altri strumenti musicali, mentre le piccole aziende artigiane dovettero chiudere. Oggi grazie ad un recupero culturale dovuto all’ ingresso della fisarmonica nei conservatori Italiani, grazie alla realizzazione di particolari tipi di fisarmoniche che hanno una maggiore attenzione alla letteratura musicale, Castelfidardo ha creato un proprio mercato commerciale che deve essere valorizzato e tutelato. Tra i vari eventi che coinvolgono questo bellissimo paese c’è il Festival internazionale della Fisarmonica che si tiene ogni anno in autunno a Castelfidardo. Per chi fosse interessato a questo bellissimo strumento, vi segnalo il sito di Ottavianelli Accordions che mi ha gentilmente fornito le sue foto, il sito del Comune di Castelfidardo (fonte dei cenni storici riportati nel post) e del Festival Internazionale della Fisarmonica. A livello culinario, non potrebbe mancare qualche ricetta a tema… Vi propongo le Fisarmoniche di Giovanni Perna, nella versione con Melanzane e noci o nella versione con branzino, olive e datterini…inimitabili. Buon appetito a suon di musica... anzi... di fisarmonica! Quant'è bella la mia nonnina?... Tanto Tanto!!!
Nonna Maria, la mia nonna paterna... lei è la roccia portante della mia famiglia. La forza, il coraggio, l'audacia e gli occhi chiari che ho ereditato sono merito suo... Non so come sono riuscita a convincerla a fare questo video di propaganda per il mio blog... è fantastico... Quanto ti voglio bene nonna, tu non ti immagini!!! Grazie... |
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Giugno 2015
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